In Gazzetta la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”, in vigore dal 14 giugno 2017. Si tratta della Legge che riforma la tutela del lavoro autonomo e introduce forme di flessibilità come il lavoro agile (o Smart Working)Fra le novità per i lavoratori autonomi si segnalano:
- la tutela del lavoratore autonomo nelle transazioni commerciali;
- le clausole e le condotte abusive;
- la normativa sulle invenzioni del lavoratore;
- la deducibilità delle spese di formazione e l’accesso alla formazione permanente;
- la DIS-COLL che dall’1 luglio 2017 diventa strutturale ed è estesa agli assegnisti ed ai dottorandi di ricerca con borsa di studio;
- le novità in materia di maternità e congedo parentale, malattia ed infortunio;
- la possibilità per il lavoratore di sospendere il rapporto per massimo centocinquanta giorni per anno solare in caso di gravidanza, malattia e infortunio purché permanga l’interesse del committente alla prestazione;
- la modifica alla definizione della collaborazione coordinata e continuativa.
Per quanto concerne, invece, la normativa sul lavoro agile, la Legge n. 81 del 22 maggio 2017 si sofferma non solo sulla definizione e sulle modalità di esecuzione della prestazione, ma anche su:
- forma e recesso;
- trattamento, diritto all’apprendimento continuo e certificazione delle competenze del lavoratore;
- potere di controllo e disciplinare;
- sicurezza sul lavoro;
- assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali.
Scarica il file PDF: